Descrizione
Tutte le grandi nazioni d’Europa, più o meno interessate all’avvenire politico della Spagna, parteciparono direttamente o indirettamente al conflitto; alcune con le armi, tutte con il denaro, con l’appoggio morale e diplomatico, coi volontari.
Così anche in Italia fu prima consentito e poi apertamente incoraggiato l’invio di uomini volontari in aiuto alle forze del Generale Franco.
Fra i volontari, primi fra tutti ad offrirsi furono i Legionari della Milizia, subito seguiti da Ufficiali e soldati dell’Esercito, della Marina e dell’Areonautica. I primi accorsi, in borghese, (trasportati per via aerea o con le navi dell’armatore Eugenio Fassio) furono diretti a Melilla, nel Marocco Spagnolo, e lì arruolati nel glorioso «Tercio» (la Legione Straniera spagnola) e furono inquadrati nelle sue Banderas (battaglioni), vestendone la uniforme.
Contemporaneamente, veniva inviato a Maiorca (Baleari) il Console della Milizia Arconovaldo Bonaccorsi (che prese il nome di Conte Rossi). Le isole minori erano già in possesso delle forze governative e la stessa Maiorca era minacciata; dopo soli due mesi le isole erano conquistate dalle forze franchiste di cui Bonaccorsi aveva preso il comando e solo Minorca cadeva in secondo tempo.
Passate su territorio spagnolo d’Europa, le forze franchìste si ricollegarono con quelle che già operavano sul territorio nazionale.
I volontari italiani potevano adesso essere direttamente inviati in Spagna, a Cadice. Da quel momento il concorso italiano alla guerra spagnola si fa sempre più importante in uomini ed armi. Nel dicembre 1936 già sbarcavano reparti completi della Milizia, trasformati, secondo la terminologia militare spagnola, in banderas; in contrapposto, dai porti del Cantabrico e attraverso i Pirenei affluivano da tutto il mondo gli uomini e le armi per l’esercito rosso. Nel dicembre 1936 i repubblicani avevano già costituite cinque brigate internazionali.
I1 22 dicembre sbarcò a Cadice il primo contingente di 3.000 CC.NN. con l’equipaggiamento e le armi individuali e di reparto e numerose artiglierie, trasportato dal piroscafo “Lombardia”; un secondo contingente arrivò, sempre a Cadice, sul “Sardegna”, il 15 gennaio 1937. Furono formati due reggimenti della prima brigata legionaria. I battaglioni si chiamarono banderas, i reggimenti, gruppi di banderas; le uniformi erano di panno kaki e non quelle regolamentari grigio verde delle Forze Armate italiane e gli elmetti erano quelli della 1a guerra mondiale. In complesso, a fine gennaio, gli italiani costituivano una grande unità di circa diecimila uomini.